Allergia all’Alternaria

Alternaria

Cos’è l’Alternaria?

L’Alternaria alternata è la muffa più diffusa nei climi caldo-umidi ed è caratterizzata da spore aeree che si diffondono in aria calda soprattutto nel pomeriggio. Per questo, nei climi temperati, la concentrazione di spore di Alternaria è generalmente più alta in estate. L’Alternaria alternata prospera a temperature comprese tra 18 e 32°C e con una umidità superiore al 65%. In un paese dal clima temperato come l’Italia, le spore responsabili delle reazioni allergiche possono essere trovate nell’aria e potenzialmente inalate nei mesi che vanno da maggio a novembre. Il picco massimo, però, si registra tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.

Muffa su un angolo di un muro

L’Alternaria alternata è un fungo che prolifera principalmente all’aperto e che cresce sulla vegetazione. Ciononostante, si può trovare anche al chiuso, principalmente in zone umide come i bagni, dove spesso produce grandi spore marroni che causano allergia e asma nei pazienti sensibilizzati. La concentrazione di Alternaria alternata in ambienti chiusi è generalmente influenzata dalla quantità di muffa presente all’esterno. Ciò significa che se all’aria aperta è presente una notevole concentrazione di spore questa potrebbe essere presente in quantità elevate anche negli ambienti interni.
La muffa che si forma a partire dalla presenza di colonie di alternaria alternata è di un colore grigio verde o marrone.

Dove si trova l’Alternaria?

Muffa Alternaria su un'arancia

L’Alternaria si trova spesso nel terreno, nelle piante, nei cereali, nelle graminacee, nel mais, nella legna, nei mattoni, nella tela, nel ferro, nel compost e nei nidi di uccelli. L’Alternaria è inoltre un agente patogeno vegetale che può infettare più di 4.000 specie di piante, causando danni significativi a cereali, frutta e verdura, tanto da essere responsabile del 20% delle perdite dei raccolti agricoli. Le muffe di Alternaria possono crescere sulla superficie di numerosi alimenti come pomodori, cetrioli, cavoli, cavolfiori, broccoli, peperoni, mele, meloni, mandarini, arance, limoni e semi di girasole. Inizialmente si notano delle piccole macchie di 2 mm di diametro; a seguire, si formano delle aree necrotiche ricoperte di muffa grigio verde o marroncina, talvolta con un alone giallastro. Per quanto riguarda invece le foglie, possono formarsi macchie nere che, a lungo andare, si trasformeranno in un’unica grande macchia necrotica che potrebbe portare all’essiccamento di tutta la componente fogliare della pianta.

alternaria su delle foglie

La muffa si riproduce tramite spore che possono essere trasportate dall’aria, dall’acqua e dagli insetti. Quindi, anche se inizialmente ha origine all’aperto, può facilmente entrare nelle abitazioni in diversi modi: attraverso porte, finestre, prese d’aria e impianti di riscaldamento e di climatizzazione. È possibile che l’Alternaria si trovi anche in ambienti interni su superfici come cartongesso, pannelli di controsoffitti, legno, moquette, carta da parati, tessuti, infissi delle finestre e materiali dei condotti degli impianti di riscaldamento e di climatizzazione.

Quali sintomi può dare l’Alternaria?

Le persone allergiche a questa muffa possono manifestare sintomi in seguito all’inalazione delle sue spore. L’allergia all’Alternaria sembra interessare circa il 5% delle persone ed è fortemente associata a rinite allergica e asma. Secondo un approfondito studio condotto sui bambini affetti da asma, l’allergia all’Alternaria è la più comune tra le allergie alle muffe. L’allergia all’Alternaria, in caso di esposizione all’allergene, rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo, il peggioramento e l’acutizzazione di malattie allergiche come rinite e asma allergica.

Donna che inala farmaco per l'asma

I sintomi dell’allergia alle muffe possono variare da lievi a gravi e da persona a persona. Le reazioni possono verificarsi quasi subito dopo l’esposizione o possono essere ritardate nel tempo. I sintomi si manifestano più comunemente tra la metà dell’estate e l’inizio dell’autunno, ma dal momento che le muffe crescono sia all’interno che all’esterno, possono verificarsi reazioni allergiche durante tutto il corso dell’anno.

I sintomi più comuni sono:

  • Congestione nasale
  • Naso che cola
  • Starnuti
  • Occhi irritati e lacrimazione
  • Tosse
  • Respiro sibilante
  • Prurito agli occhi, al naso e alla gola
  • Cute arrossata e desquamata

Oltre alla rinite e congiuntivite allergica, la sensibilizzazione all’alternaria rappresenta anche un importante fattore di rischio per lo sviluppo di malattie delle vie respiratorie superiori e inferiori, come l’asma. Infatti, l’esposizione all’Alternaria è correlata ad asma potenzialmente letale. Altre reazioni allergiche all’Alternaria possono comprendere, oltre alla rinite allergica, sinusite allergica e produzione di palla fungina nei seni paranasali.

Una piccola percentuale di asmatici con allergia alle muffe inalate potrebbe presentare anche reazioni allergiche sistemiche, dall’orticaria a forme più severe, mangiando o bevendo qualsiasi alimento contenga lieviti o muffe.

Qualche consiglio per evitare il formarsi di questa muffa

  • Conservare sempre al meglio gli alimenti e buttarli se si sospettano lesioni fungine
  • Effettuare una corretta manutenzione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento
  • Arieggiare molto frequentemente le stanze di casa
  • Utilizzare un deumidificatore per abbassare il tasso di umidità interno
  • Evitare di conservare nell’armadio o nei cassetti indumenti ancora umidi
  • Monitorare sempre le condizioni di salute delle piante presenti in casa
  • Evita di accatastare la legna in punti molto umidi o esposti alla pioggia.